Tanto per approfondire la conoscenza con il nostro Trucco...
EW: Come mai i produttori han pensato proprio a te per il ruolo?
MT: Ero un po' all'oscuro della trama, ma so bene che in quel tipo di situazioni le dinamiche tra i due protagonisti sono fondamentali. Non è tanto diverso dalla serie da cui provengo io, Battlestar Galactica. Ci sono molti parallelismi tra questa e l'altra serie, perchè anche il mio personaggio (Anders) aveva un rapporto particolare con uno dei personaggi, un po' come accade qui in Castle. E' un azzardo per un personaggio arrivare in una serie come questa, dove c'è un forte supporto da parte dei fan, uno show che sta esercitando un gran seguito e che ha al fuoco una situazione come quella tra Castle e Beckett. Ecco perchè ho cercato di rendere il personaggio il più possibile piacevole, molto credibile, cosicchè i fan potessero rivedersi in Beckett e nel fatto che lei possa esserne potenzialmente attratta. Se rendi il tuo personaggio viscido e sordido, alla fine ne esci come il cattivo di turno e non fai altro che prendere in giro il pubblico. Ho invece voluto "sfidare" i fan mettendo loro di fronte un personaggio del quale spero dicano "mmm, mi piace". O almeno è quello che spero.
EW: A quanto pare ci sei riuscito nel tuo primo episodio, e quel che dici è vero: quando un protagonista si innamora di uno per cui non ne vale la pena, questo incide molto. E' troppo fuori dal suo personaggio.
MT: Esattamente, è così. Mi piace la scena in cui chiede a Castle se non c'è qualcosa tra loro, in modo da esser sicuro che ci sia campo libero. E' una sorta di codice non scritto tra uomini che lui mette in pratica con Castle rivolgendogli quella domanda nel momento in qui inizia a provare qualcosa per Beckett. E' un uomo in gamba, e quella è la cosa giusta da fare.
EW: Hai avuto modo di constatare la reazione dei fan per strada?
MT: no, per strada no, ma ho questa tendenza masochistica di controllare in rete e vedere le reazioni quando l'episodio viene mandato in onda. Ma riconosco che a volte è meglio "lontano dagli occhi, lontano dal cuore": c'è una solida base di fan della coppia Castle-Beckett. Tu arrivi, smuovi le acque, e le reazioni ci sono eccome. Ma alla fine va bene, è questo lo scopo: innescare una reazione, bella o brutta che sia. E' il fine dell'intrattenimento, no? E credo che lo scopo sia stato raggiunto sotto questo punto di vista.
EW: Sapevi della scena di lotta con Beckett? Non si può certo dire che non sia stata divertente...
MT: No, affatto, anzi! (Ride) E' stato il mio primo giorno sul set, stavo provando gli abiti per le scene quando arriva uno e mi dice di essere il coordinatore degli stuntmen e io mi chiedo cosa debba averci a che fare. Non avevo idea della scena di combattimento, ma è stata divertente. Abbiamo avuto 2 o 3 giorni per le prove, il che è raro in tv, visto che ci si muove in tempi stretti. Ma posso dirvi una cosa: molto di quello che vedete non è coreografico: lì c'è davvero Stana che cerca di mettermi al tappeto!
EW: E come ti sei sentito a combattere con lei?
MT: (Ride) E' strano. non sono abituato a colpire una donna. Non è nel mio DNA. Era una delle mie peggiori paure e quando l'ho detto allo stuntman lui però m ha risposto: "vai tranquillo, le sa badare a se stessa." Ovviamente non mi ha detto di colpirla, ma che comunque avevano organizzato tutto per bene, sapendo dove colpire esattamente. Ad ogni modo più provavamo più la cosa è diventata naturale, e inoltre Stana è davvero un'atleta formidabile, il che ha reso ancora più credibile la scena. Comunque sì, è stato un po' imbarazzante. Ma il punto era far vedere dietro alla lotta, una sorta di tango tra i due, una chimica. Ed è stato bello.
EW: Ce ne saranno altri?
MT: no, non che io sappia.
EW: Sei stato scritturato fino alla fine della stagione. C'è la possibilità di rivederti nella terza?
MT: Non si sa di preciso, molto dipende dagli ascolti in chiusura. Diciamo che è una porta lasciata aperta.
EW: Il cast come ti ha accolto? Ti hanno dato il benvenuto in modo particolare?
MT: Beh, quando Nathan, Seamus Dever e Jon Huertas hanno cercato di farmi uno scherzetto con la penna-shock, ho capito di essere entrato nel club. Mi hanno detto "ehi Trucco, vieni un po' qui!" e Nathan mi ha dato la penna dicendomi: "Scrivimi un numero da uno a trenta". Nel momento in cui ho cliccato il bottone della penna, sapevo che c'era qualcosa sotto, ma le batterie erano scariche e così ho mangiato la foglia. E'il loro rito di iniziazione sul set, lo fanno con tutti. E Seamus girandosi verso Nathan gli ha detto: "ma le hai cambiate le batterie? Ma non le hai cambiate? ma perchè non la regali sta penna?" E' stato esilarante!
EW: Com'è recitare un triangolo con Nathan? Gioca pulito? So che è uno a cui piace un po' improvvisare...
MT: Un po'? Lui è un tipo molto arguto. Lavora in modo tale da rendere diversa la stessa scena ogni volta che viene girata. E' un prezioso elemento questo che si aggiunge alla magia dello show. E' bello perchè sia io che Nathan abbiamo calcato più o meno lo stesso percorso e poi abbiamo la rivalità delle serie. Lui ha la cosa di Firefly, io quella di Battlestar. E' un po' come "la mia nave spaziale è più bella della tua", una cosa così, e si vede nello show. Ecco, se tornassi l'anno prossimo, mi piacerebbe molto avere più momenti del genere.
EW: Ci puoi dare qualche info sui prossimi episodi?
MT: Beh, mi pare ovvio che ad un certo punto ci saranno delle decisioni da prendere. Le cose si scalderanno e finiranno in primo piano, alterando gli equilibri sul lavoro, soprattutto con l'avvento di un caso in particolare...dei cuori si spezzeranno, mettiamola così.
EW: So che tu suoni la chitarra in una band. Castle vedrà mai Demming suonare la chitarra? E' una cosa che potrebbe ucciderlo.
MT: grazie del suggerimento, aspetta che me lo segno!
EW: Come pensi che se la contenderanno Castle e Demming?
MT: Beh, Demming è uno dal cuore tenero, quindi sono sicuro che non c'è nulla di deviato in lui. Gli piace giocare pulito. Ma è molto competitivo e non ha paura di scendere in campo gomito a gomito.
EW: Tu nella realtà sei figlio di un poliziotto. Ti sei ispirato in qualche modo a tuo padre per calarti nel ruolo?
MT: Mio padre, in 40 anni di carriera, è stato detective per 38 anni. Ho avuto un'illuminazione un paio di settimane fa. Stavo parlando al telefono nella mia roulotte, e mi sono guardato allo specchio: ho visto il distintivo attaccato alla cintura, la fondina, il completo che indossavo ed è stato come un déjà-vu. Un'immagine che mi ha accompagnato durante la crescita: mio padre che tornava a casa per pranzo, si toglieva la giacca, posava la pistola d'ordinanza sul tavolo, assieme al distintivo. E' stato allora che ho realizzato che stavo interpretando un poliziotto per la prima volta. Ho una tazza con lo stemma della polizia di San Matteo, e il nome di mio padre inciso sopra e l'ho usata in un paio di scene. Non si vede a colpo d'occhio, non è messa in primo piano, ma volevo che ci fosse, come per avere una connessione. E'è stato bello aver portato una parte della sua carriera in quel ruolo. Mi ha fatto sentire a mio agio. Mi piace indossare i panni di quel personaggio.
EW: Prima di andare, parlami di Facing Kate.
MT: Abbiamo girato solo i pilot per ora, 90 minuti in tutto e gireremo altri 11 episodi per un totale di 13 a stagione. E' un po' un dramedy alla Castle, per intenderci, dove i due non si prendono troppo sul serio, il che mi piace. Lei (Sarah Shahi) è un ex avvocato ora conciliatore e io intepreto Justin un procuratore distrettuale e suo ex. Hanno modi opposti di vedere le cose, e lavorare assieme non è facile perchè sono ex, ma in un modo o nell'altro finiscono sempre per andare a letto insieme.
EW: Un bel cambio di rotta.
MT: Quel che mi piace è che partono da un punto diverso della loro relazione, meno standard. Di solito si è abituati a vedere cose tipo "lo faranno o non lo faranno?" Qui invece si parte da una sitazione in cui loro hanno già dei trascorsi e hanno ampiamente superato la fase della luna di miele. Qui si esplora la fase post matrimonio, dove però c'è ancora un discreto bagaglio emozionale.
EW: Non c'è un modo delicato per dirlo, ma...è una di quelle serie dove ci saranno scene bollenti, o sarà tutto implicito?
MT: non ne ho idea. Non ho ancora visto il copione dopo il pilota. Lo si scoprirà strada facendo.
EW: Potendo scegliere?
MT: Bella domanda..."andrei a letto con ogni donna nello show"...oh, andiamo sono un uomo sposato! (ride) Non penso ci saranno scene di sesso ogni volta, penso che saranno in grado di affrontare la cosa in modo originale e con del buongusto. Penso che vedremo i due personaggi barcamenarsi tra le loro emozioni, e la loro attrazione reciproca. Penso che diverrà tutto più complicato man mano che si andrà avanti. Comunque sia non vedo l'ora di vedere cosa succederà.
