rafflesia, spero vi piaccia questa nuov fanfiction!! fatemi sapere.. :)

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evidence
view post Posted on 15/5/2011, 13:50




Io lo ripeto ancora: povero Castle... è troppo coccoloso, si meriterebbe un abbraccio, non di essere trattato così; per quel Josh poi...
Sospiro di sollievo: non è Lanie la vittima. Anzi, c'è bisogno proprio del suo intervento, altrimenti quella "zuccona" di Beckett non riuscirà mai a lasciarsi andare con la persona giusta.
 
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ely*83
view post Posted on 15/5/2011, 16:07




mmmmm che odio per josh :=|:

povero castle, ma poveroooooo
lanie, pensaci tu!
 
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AriannaWkingdomhearts
view post Posted on 18/5/2011, 13:38




Ma povero Castle! :( Speriamo che Kate si renda conto di quello che vorrebbe veramente..continua presto e non farci penare Bice :P
 
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bice:)
view post Posted on 20/5/2011, 15:24




ragazzi ecco il nuovo capitolo!!!!!! fatemi sapere.. :D
GRAZIE PER I COMMENTI..


4- SCHERZI DEL DESTINO


Come son pesanti i giorni,
A nessun fuoco posso riscaldarmi,
non mi ride ormai nessun sole,
tutto è vuoto,
tutto è freddo e senza pietà,
ed anche le care limpide stelle
mi guardano senza conforto,
da quando ho appreso nel mio cuore,
che anche l'amore può morire.

(Garcia Lorca)




Destino!
Cos'è il destino?
Qualcuno dice: "Era scritto nel destino".
Ci credete?
Io penso che ognuno di noi si crea il proprio...
Anche se esiste un destino,
è meglio non conoscerlo in anticipo...
Saverio Ferrara



L’unica soluzione era non pensare.
Doveva lasciare la sua mente libera dall’immagine di Beckett e Josh che sembrava essere impressa con il fuoco.
Castle si avvicinò svogliatamente al bancone al centro della hall, dove un’infermiera stava esaminando cartelle su cartelle.
C: mi scusi, stavo cercando la dott.ssa Harrison.
La donna, non degnandolo della benchè minima attenzione, rispose con sufficienza.
Inf.: in questo momento è in pronto soccorso.
Castle sbuffò, maledicendo ancora una volta quel posto.
C: insisto.
L’infermiera alzò per un momento gli occhi, distrattamente.
Quando, però, focalizzò il volto di Castle, si bloccò all’istante e iniziò ad arrossire velocemente.
Inf.: ma lei.. lei è Richard Castle? Lo scrittore?
Castle sorrise, vedendo quell’espressione così impacciata.
C: già, così dicono.
Inf.: mi scusi, la prego, mi scusi tanto. Vado subito a chiamarle la dott.ssa Harrison.
C: la ringrazio molto, signora?
La donna, ancor più a disagio per quell’attenzione, sembrava una ragazzina imbranata.
Inf.: Jessica, Jessica Rath. Per lei, solamente Jessica.
C: allora grazie Jessica.
L’infermiera lo osservò ancora per un momento e poi si diresse velocemente verso il pronto soccorso.
Le piccole attenzioni di quella donna lo avevano divertito.
Si guardò un po’ intorno, ma niente riuscì ad attirare la sua attenzione.
Così, iniziando a picchiettare sul bancone, cominciò ad affibbiare una possibile immagine a quella dott.ssa Harrison.
Era un gioco che faceva spesso con Alexis, quando era piccola, per distrarla prima di qualche visita.
Con la fortuna che si ritrovava, Castle si aspettava una signora abbastanza matura, sicuramente con un aspetto imponente e imperioso, carattere odioso e soprattutto indisponente.
Pregò che fosse impegnata.
L’infermiera tornò poco dopo, con in faccia ancora un sorriso d’eccitazione.
Inf.: sig. Castle, la dottoressa ha detto che tra 5 min inizierà la sua pausa. Se ha la pazienza di aspettarla, sarebbe felice di prendere un caffè in sua compagnia.
Castle sorrise un po’ forzatamente.
Cosa avrebbe fatto in quei 5 minuti?
E soprattutto, avrebbe resistito per un caffè con la donna che si era immaginato?
Probabilmente no, ma poteva fare altro?
No, quindi tanto valeva aspettare.
C: grazie mille Jessica, lei è un tesoro.
L’infermiera sorrise felice.
Inf.: e lei è un grande gentiluomo.
Castle si allontanò e si sedette in sala d’attesa, iniziando a sfogliare distrattamente uno di quei giornali scandalistici che aveva sempre odiato.
Era impegnato in altri pensieri e quasi non si accorse dell’arrivo della dottoressa.
H: sig. Castle?
Lo scrittore non sembrò aver sentito nemmeno lontanamente quel richiamo.
La dottoressa allora appoggiò delicatamente la sua mano sulla spalla di Castle, che sembrò destarsi dal suo mondo.
C: si?
La dottoressa sorrise, permettendosi di ammirare quell’uomo che aveva un aspetto danntamente attraente.
H: sono la dottoressa Harrison. Mi avevano detto che mi stava cercando.
Bè, quella non era decisamente la donna-orco che si era immaginato.
No, decisamente.
Castle fece un’espressione sorpresa nel vedere quella donna.
Era una ragazza bionda, sulla trentina, con un corpo perfetto e due occhi magnetici.
Erano due grandi smeraldi, velati da un dolore profondo, violentemente respinto nelle profondità più nascoste dell’animo.
Aveva già visto quella disperazione, ma solo negli occhi della sua Kate.
No, aveva sbagliato ancora.
Semplicemente negli occhi di Kate, perché lei non era e non sarebbe mai stata sua.
Cercò di allontanare quei pensieri e si concentrò sul sorriso della dottoressa.
C: oh, mi scusi.. non immaginavo..
Lo scrittore si alzò in piedi, un po’ a disagio.
H: le va se andimo a prendere qualcosa in caffetteria? Lì potremmo parlare.
C: certo.

Appena entrò, Castle si guardò intorno cercando, o forse avendo la paura di vedere Beckett e il suo Josh.
Niente.
Non erano più lì.
H: qualcosa non va?
La dottoressa aveva dei modi molto gentili e sembrava essere molto perspicace ed intelligente.
C: no, no. Ci sediamo?
H: prego.
Il caffè non era niente male e il calore della tazza riscaldava le mani troppo fredde.
H: mi scusi, ma come mai uno scrittore famoso come lei viene in questo ospedale chiedendo di una semplice dottoressa che lavora in pronto soccorso?
Castle sorrise.
C: vede, collaboro con la polizia di New York e volevamo farle qualche domanda sulla dott.ssa Nolan.
Castle si guardò nuovamente intorno.
C: la detective Beckett sta per arrivare.
Nel pronunciare queste parole, lo scrittore abbassò gli occhi.
La dottoressa si accorse immediatamente di quel cambiamento di tono.
H: quindi dobbiamo aspettare un po’. Che ne dice, ci facciamo due chiacchiere?
Castle sorrise sinceramente.
Quella dottoressa iniziava ad intrigarlo.

Beckett aveva accompagnato Josh al piano di sopra e, quando aveva chiesto di Castle alla hall, un’infermiera non troppo cortese gli aveva indicato la caffetteria.
Entrò nella sala e intavide lo scrittore in un tavolo poco distante.
Era in compagnia di una donna, molto probabilmente la dottoressa Harrison.
Si avvicinò ai due lentamente e fu colpita dal suono della risata di Castle.
Aveva un’espressione rilassata e distesa.
Parlava animatamente, mettendoci un po’ della sua infantilità che lo rendeva unico.
Probabilmente anche la dottoressa stava ridendo, perché le sue spalle si muovevano, sobbalzando leggermente.
Beckett si sentì stranamente colpita da quella vista.
Forse perché aveva sempre creduto che quella risata fosse riservata a lei o semplicemente perché si sentiva minacciata da quella donna.
Ma minacciata per cosa?
Lei era felicemente fidanzata.
Si scrollò di dosso quella sensazione e arrivò dai due.

C: la smetti di darmi del lei? Ti ho praticamente raccontato metà della mia vita in mezz’ora.
La dottoressa rise.
H: mi dispiace, non sono capace sig. Castle.
Lo stava prendendo giocosamente in giro.
C: sei antipatica.
Lo scrittore si unì alla risata della dottoressa, ma si smorzò non appena vide Beckett proprio vicino al loro tavolo.
H: qualcosa non va?
La dottoressa non riusciva a capire il motivo di tale cambiamento.
C: no, no. Ti presento la detective Beckett.
La Harrison si voltò, vedendo lo sguardo diventato repeninamente freddo dello scrittore, e si trovò davanti la donna che la osservava con curiosità.
H: molto piacere.
B: piacere mio.
 
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ely*83
view post Posted on 20/5/2011, 16:59




gelosia, reciproca..ci piace hihi

posta presto mi raccomando, curiosaaa io :)
brava bice :)
 
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tatabond93
view post Posted on 20/5/2011, 19:11




Bellissimo capitolo...voglio il seguito!!! :happy:
Complimenti...
 
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avry93
view post Posted on 20/5/2011, 19:51




Bello questo capitolo.
Dato che Castle è stato roso dalla gelosia fino ad ora direi che adesso è giusto far soffrire un pò Beckett :XD:
Aspetto il seguito ;)
 
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evidence
view post Posted on 20/5/2011, 22:42




Aoh, mica solo Beckett deve avere il suo dottore personale, è giusto che lo abbia anche Castle... Bene bene, la gelosia cresce per entrambi: mi piace!
 
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AriannaWkingdomhearts
view post Posted on 21/5/2011, 18:17




ahah ora è Kate ad essere gelosa...ihih bene...me gusta :P continua presto Bice! e bravaa <3
 
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bice:)
view post Posted on 23/5/2011, 21:09




ECCO UN NUOVO CAPITOLO!!!! GRAZIE A TUTTI.. E UN BACIONE!! :D



Non incolpare nessuno,
non lamentarti mai di nessuno, di niente,
perché in fondo
Tu hai fatto quello che volevi nella vita.

Accetta la difficoltà di costruire te stesso
ed il valore di cominciare a correggerti.
Il trionfo del vero uomo
proviene delle ceneri del suo errore.

Non lamentarti mai della tua solitudine o della tua sorte,
affrontala con valore e accettala.
In un modo o in un altro
è il risultato delle tue azioni e la prova
che Tu sempre devi vincere.[..]
Pablo Neruda




B: quindi ricapitoliamo.
Era passata una settimana, ma le indagini sembravano essere in un momento di stallo.
Lo stesso poteva dirsi per il rapporto di Castle e Beckett.
La situazione sembrava essere tornata alla normalità: le battute infelici di Castle, gli sguardi di traverso di Beckett, le risate di Kate e la gioiosità di Rick.
Tutto era come se quella discussione su quella macchina non fosse mai avvenuta.
Tutto aveva ripreso il suo normale corso, ma qualcosa era diverso.
O almeno iniziava ad essere diverso.
I due stavano davanti alla lavagna, piena di foto, scritte e documenti.
B: abbiamo saputo dalla Harrison che la dott.ssa Nolan lavorava a questa ricerca contro il cancro, finanziata da un’azienda farmaceutica con il dott. Freman. Uomo molto ricco, scorbutico e restio nel condividere i suoi successi. Abbiamo poi Jack Mannon, uno specializzando praticamente terrorizzato dal despota Freman e una chiamata sospetta della Nolan, dove diceva che aveva trovato qualcosa di interessante dagli ultimi risultati.
La donna sospirò pesantemente.
B: ora le domande sono: dove sono i nuovi risultati? Perché avrebbero dovuto ucciderla? Non riesco a tirare fuori niente, inizia a diventare frustrante.
Castle continuò ad osservare la lavagna.
C: non potrebbe essere stato Freman? Sappiamo che sarebbe disposto a molto pur di avere la sua fama. Quindi perché non potrebbe averla uccisa?
B: oltre al fatto che sarebbe troppo scontato? Perché è sicuramente troppo vecchio per aver potuto sorprendere la dott.ssa Nolan in quel modo.
Castle sbuffò, quando sentì il suo telefono trillare per un breve momento.
Un messaggio.
Beckett spostò immediatamente lo sguardo sullo scrittore che guardò l’orologio in apprensione.
Non poteva essersi dimenticato.
C: ma che gran cretino.
La detetctive lo guardò con fare perplesso.
B: ti sei dimenticato un’altra volta di andare a prendere Alexis?
Castle sorrise.
C: no, per fortuna stavolta no.
L’uomo si sbrigò a rispondere.
“ scusami, sono un deficiente. Non mi sono reso conto del tempo che passava. Sono ancora al distretto. Senti ti va di raggiungermi qui? Così poi potrò accompagnarti da vero gentiluomo al cinema?”
La donna accanto a lui si alzò.
B: comunque se vuoi puoi andare, tanto per stasera abbiamo finito.
C: e tu? Non te ne vai?
B: si sto aspettando Josh.
Perché aveva sentito una leggera soddisfazione nel dare a Castle quel particolare?
Voleva renderlo geloso?
Si, voleva vedere il suo desiderio di averla per sé.
C: oh, serata romantica.. non fare troppo tardi detective.

Era rimasta delusa.
Non aveva avuto la reazione che si era aspettata.

Era diventato bravo.
Si complimentò con sé stesso.
Aveva una carriera da attore.
L’unica cosa che lo consolò fu il nuovo trillo del messaggio che rassicurante gli ricordava di una serata divertente con una donna a dir poco splendida.

Un sorriso comparve sul volto di Castle nel leggere la risposta.
“ sapevo che non dovevo fidarmi di te, sig. Castle.  arrivo, ma vedi di non fare scherzi.”
La detective continuava ad osservare lo strano comportamento di Castle e si sentì messa da parte.
J: ehy!
Beckett si risvegliò da quei pensieri e guardò il suo rassicurante ragazzo.
B: ehy.
Un sorriso sincero, felice di vedere quell’ancora di salvezza a cui si era aggrappata, forse inutilmente.
C: ehilà Josh! Come va?
J: tutto bene. Grazie. Kathy, sei pronta?
B: certo, andiam-..
Le parole le morirono in gola.
Una ragazza aveva appena varcato le porte del distretto.
Bellissima.
Jeans stretti, una topo sportivo e i boccoli biondi le ricadevano sulle spalle.
Era lei: la dott.ssa Harrison.
H: detective Beckett. Buonasera!
Beckett era sconvolta e quasi si dimenticò di salutare.
B: ehm.. salve! Come mai da questa parti?
H: sono venuta a recuperare Castle, visto che mi ha praticamente dimenticata.
C: ehy, ma non è vero. È colpa di Beckett che è una stakanovista.
Le detective sgranò gli occhi.
B: ma che..
Castle gli fece l’occhietto.
H: Castle è inutile che le fai l’occhietto. Che dici andiamo? Altrimenti del film non vediamo nemmeno la fine.
C: va bien, mademoiselle.
Castle guardò Beckett per un momento, mentre lo fissava con un’espressione quasi sconvolta.
C: divertiti detective. Ciao Josh.
H: arrivederci.
B: ciao e buon..
I due erano già lontani e stavano scherzando affettuosamente.
B:.. divertimento.
Le parole di Lanie tornarono a pulsarle nelle tempie.
“Lui non ti aspetterà tutta la vita, quindi, pensa a ciò che hai e pensa a ciò che perdi? Vale la pena?”
Già ne valeva la pena?
Beckett alzò lo sguardo verso il sorriso rassicurante di Josh e cercò di convincere sé stessa che quella era la vita che voleva.
 
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evidence
view post Posted on 23/5/2011, 21:22




Noooo, quella con Josh non è la vita che vuole veramente... Mi piace che Castle si finga indifferente e faccia ingelosire Beckett: speriamo che quest'ultima ascolti Lanie in fretta...
 
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avry93
view post Posted on 23/5/2011, 21:25




Beckett, Beckett. Ti serve un'altra chiaccherata con Lanie mi sa u.u
Magari riesce a farti capire che Josh non è la vita che vuoi!
Il tuo lui sta andando al cinema con la dottoressa quindi vai a recuperarlo per favore v.v

Comunque, tralasciando la mia ramanzina al personaggio xD, questo capitolo mi è piaciuto molto.
Anche se il mio odio nei confronti di Josh e della Harrison sta notevolmente aumentando.
Ma sarò paziente, dato che servono a far avvicinare Kate e Rick :wub:

Continua presto!
 
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ely*83
view post Posted on 24/5/2011, 07:52




è normale che trovi questo capitolo esilarante??? ahahaha no, non sono normale.. boh, i tentativi di castle e beckett di nascondere la loro gelosia mi fan ridere.. beckett poi ahahahah non ce la fa proprio!!!!

comunque questa FF mi piace proprio tanto bice :)
anche le poesie messe all'inizio di ogni capitolo, son proprio belle :) bravissima!!!
 
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PureMe
view post Posted on 24/5/2011, 11:51




Commentata anche su EFP!!
Beckett si deve dare una svegliata!!! Josh non é assolutamente quello giusto... e Castle cosa ci fa con la dottoressa-barbie?!?! Basta con le barbie!! Troppo curiosa di sapere come prosegue questa storia... Brava, mi piace davvero molto il tuo modo di scrivere, complimenti...
 
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AriannaWkingdomhearts
view post Posted on 24/5/2011, 14:52




Ma Kate! Svegliaaaaa! Non ti rendi conto che l'uomo della tua vita è Rick? E non quel Josh -.- Uffi...speriamo che Lanie riesca a convincerla xD brava Bice!!! Aggiorna prestooo :*
 
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53 replies since 10/5/2011, 15:05   721 views
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