Racconti da una Nuova vita

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Irene!
view post Posted on 20/3/2011, 16:42




CITAZIONE
"Sensualità?"
"La caffettiera sa essere più sensuale di te."

OK qua sono partite le risate e non si sono fermate più ehehe!!! Da morire XD perchè mi immaggino il tono serio con cui lo dice!!!
Comunque bellissimo pure questo capitolo bravissima!!! =D
 
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view post Posted on 20/3/2011, 16:55

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Bellissimoooooo capitolo, complimenti, bravissima (anche io avevo immaginato che Johanna avesse preso una cotta per Demming...)
Aspetto il seguito XD
 
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lady nikki
view post Posted on 20/3/2011, 20:21




bellissimo capitolo!!!
bravissima!!
 
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evidence
view post Posted on 20/3/2011, 20:53




Io ho un po' di perplessità su questo capitolo, perché non capisco la reazione di "sofferenza" di Castle & Beckett. In fondo, quella di Johanna è una semplice infatuazione adolescenziale; se non ho capito male prima, la ragazza ha 14 anni e Demming non credo sia un pedofilo, quindi non credo ci sia da temere. Non lo so, non ce li vedo Rick & Kate reagire così. Comunque, attendo il seguito.
 
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beside_real
view post Posted on 20/3/2011, 21:32




Mi fa piacere che vi aggrada :happy:

@ Evidence: Il tuo comprendere mi fa comprendere meglio determinate cose su come comportarsi sui capitoli XD e ti ringrazio particolarmente per il tuo commento.
Hai ragione sul fatto che lei ha 14 anni e lui non è un pedofilo (per carità), su quest'ultima cosa vorrei far voce che si capisce dal suo rimaner basito nel capitolo precedente quando Johanna lo osserva in maniera abbagliante e lui rimane basito e un po' confuso su cosa le stesse prendendo a quella ragazzina e quello fa capire che non c'è da preoccuparsi XD.
 
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beside_real
view post Posted on 23/3/2011, 10:37




Ecco il sesto capitolo.
Spero vi aggrada. Buona lettura.

6.
*Suono del telefono di Beckett*

"Nooooo... non rispondere..."
"Mi piacerebbe anche a me ma non posso. Beckett."
Erano passate un paio d'ore da quando si erano svegliati.
Era la solita giornata. Lanie chiamava per dire che c'era stato il ritrovamento di un corpo.
Kate accigliò quando ascoltò del posto.
"Sul serio? Ok. Arrivo."
Richard non si mosse dal letto. Beckett vestitasi lo baciò, scendendo giù nel loft trovò Malcolm e Johanna mangiare. Chiese di preparare anche qualcosa al papà prima che andassero a scuola, dicendo che si sentiva un po' sottotono. Kate dette un bacio ad entrambi ed uscì.
Johanna non le aveva degnato neanche uno sguardo. Malcolm notando continuò a mangiare senza proferire parola.

Arrivando sulla scena del crimine trovò Lanie su una scala che andava fino al tetto.
Erano all'ultimo piano di un palazzo che ne contava una decina.
"La prossima volta mi comprerò un paio di ali per i piedi."
Kate smorzò il silenzio cosìcchè Lanie si accorse di lei.
Lanie non era cambiata, giusto i lineamenti un po' più marcati e un po' più in carne.
I segni del tempo si vedevano anche il lei, meno di quanto uno si possa aspettare.
I capelli erano messi a coda con delle vistose treccine che le coprivano tutta la testa, tra il nero si vedevano fili argentei che davano l'impressione di essere le stencion.
"Ho saputo cosa è successo ai piani alti."
"Non ho voglia di parlarne. Chi abbiamo qui?"
"Non so chi ma so cosa. Maschio, età fra i 25 e i 30 anni. Il volto è sfigurato dall'acido. In compenso ha una bella pallottola in piena fronte, calibro 9 mm. Il corpo è stato trovato solo un'ora fa, da quelli che si occupano della manutenzione. Da com'è articolato potrei dire che il poveretto è stato gettato da un altezza superiore ai 50 metri. Quindi potrebbe essere stato lanciato da un elicottero o da un aereo... Quando avrò fatto la perizia ti saprò dire meglio."
"Ok."
Lanie scese le scale e si avvicinò a Kate.
"Senti tesoro, oggi quando finisco l'autopsia con i risultati andiamo a mangiare un boccone insieme. Non accetto negazioni."
Kate sorrise. Quindi si voltò sui tacchi e andò via per andare a fare qualche altra ispezione.

Ryan ed Esposito guardavano da un punto del piano la sala break.
"Inquietante.>>
"Fratello, la cosa più inquietante che vidi era vivisezionare un rospo al college."
"Ora come lo diciamo a Kate?"
"Dobbiamo dirgli che stanno parlando?..."
"Dici che siamo troppo impiccioni?"
"Proprio non te ne accorgi di come stanno le persone? Ci ritroveremmo con una pallottola in gola. Uno scenario più macabro di questo non riesco a vederlo. A parte gli scritti di Castle."
"Oh eccola che arriva!"
Tornarono di furia alle loro scrivanie.
"Giocate a fare finta di fare i detective? Lo so che si avvicina carnevale..."
"No, veramente stavamo..."
Javier dette una pacca dietro la testa di Kevin, tanto da farlo quasi sbattere al tavolo.
"Lanie ci ha dato i risultati dell'autopsia. Il fascicolo è sulla tua scrivania."
"Castle organizza una festa per carnevale?" Disse Ryan.
"Non lo so. Ancora non ci abbiamo pensato. Tutto bene ragazzi?"
Esitanti. "Sì... tu?"
"Mhf. Potrei sentirmi peggio."

Dalla sala break uscì Johanna seguita da Tom. Entrambi sorridevano, la ragazzina parlava nel frattempo e lo guardava.
Kate rimase basita.
Johanna si accorse della madre che la guardava con la bocca socchiusa. Con acciglio di sfida verso Kate prese il suo zaino che era poggiato dietro la scrivania di Ryan e se ne andò sorridente. Alla fine era riuscita a intervistarlo lo stesso pensò.
Tom osservò Kate porgendole un sorriso gentile e tornò a lavoro.

Johanna Castle.
Perseverante come la madre nella ricerca di soluzioni oltre quelle visibili. Avrebbe passato l'atlantico anche con una zattera se si trattava di trovare la verità.
La vide solo una volta lavorare ad un caso e fu fulminata nel voler diventare una combattente del crimine.
Sregolatezza del padre. Non c'è giorno che sapeva andare oltre le righe, non le piace essere normale.
S'infatua di chiunque, saprebbe agganciare ogni ragazzo che le andava a genio, soprattutto se si trattava dell'arma, non si fa mai scrupolo a fare la prima mossa. A volta non bada neanche agli anni di cui s'infatua.
Mangiatrice di libri, più sport fa e più si sente capace di ogni cosa.

Al signore e alla signora Castle a modo loro Demming era riuscito a far tornare un prurito mentale che dovevano per forza affrontare.
Lei sapeva che Richard aveva preso male la situazione sia per Kate e il disagio e la strana sensazione che gli scaturiva per la figlia vedendola in presenza di chi era stato causa di problemi in passato, proprio con Kate.
Anche lui sapeva però che la detective non voleva rivivere quel disagio e che trovava tutto assurdo. Comprese le loro reazioni.
Lei senza volerlo si sentiva di nuovo vulnerabile, col pensiero di poter combinare nuovamente qualcosa che potesse rovinare il loro rapporto. La presenza di Tom le aveva messo intorno un'energia confusamente negativa, toccandola personalmente.
Ma era veramente Tom a far di loro una così brutta reazione, che in fondo non ha fatto niente? Era davvero così preoccupante la questione di Johanna, anche se sapeva che era una ragazzina che avrebbe scalato l'everest con solo una piccozza?
Sapevano di stare tranquilli, ma come ogni volta gli unici che non sapevano che erano loro stessi a doversi studiare.

Kate si alzò dalla sedia della scrivania e se ne andò via e Tom la vide.
**********************************

Nota dell'autore: Via alle recensioni e i commenti! :happy:
 
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evidence
view post Posted on 23/3/2011, 14:45




Il caso sembra interessante ed anche la situazione legata a Johanna in questo capitolo è delineata meglio.
Unico appunto: fai attenzione al repentino cambio di utilizzo dei tempi dei verbi.
 
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tatabond93
view post Posted on 23/3/2011, 14:49




In questo momento Tom mi sta parecchio sulle scatole =)
Comunque bel capitolo...non vedo l'ora di leggere il prossimo e di sapere come andrà a finire questa faccenda :happy:
 
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view post Posted on 23/3/2011, 15:09

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Anche io molto curiosa di sapere come continua...
Bel capitolo, brava^^
 
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bice:)
view post Posted on 23/3/2011, 20:55




che bella!!!!! questo Tom però... image
continua prestoooo!!!! :)
 
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lady nikki
view post Posted on 23/3/2011, 21:04




molto curiosa di sapere come continua...mi appassiona sempre di più!!
 
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beside_real
view post Posted on 27/3/2011, 22:37




Ecco l'ennesimo capitolo!
Buona lettura Castlelliani!

7.
Era passata poco più di una settimana.
Richard dava l'aspetto di essere tornato alla normalità, ammetteva di aver pensato delle assurdità, in fondo è stato un fastidio che riguardava il passato e questo lui l'aveva compreso, era il passato e non il presente. Doveva solo farci l'abitudine.
Kate invece...
Quel senso di ansia la attanagliava ancora, anche se con minor forza. Non si dava pace.
Quando quel giorno aveva visto Johanna con Tom sorridenti le sembrava di rivedere lei in quella situazione.
<<non devi preoccuparti di lei ragazza mia, lei è il tipo che farebbe pazzie ma lui... ti prego. Johanna sbatterà la testa come ha sempre fatto. Però suona di incredibile del ritorno del moro al distretto.>>
Diceva Lanie seduta ad un tavolino di un bar con Kate che dondoleggiava un succo di frutta.
Era un fresco pomeriggio.
<<o sei te stessa quella a cui ti stai preoccupando?>>
Kate sospirò.
<<e' come vedere me stessa, ma con gli occhi di Rick. Mi sento frustrata per questo. Non mi va di mentire a Richard non dicendogli che mi sento ancora a disagio, quando invece faccio sembrare che non lo è.>>
<<ma mi hai appena detto che lui ti ha capito.>>
<<sì! Però! Uff... è diversa la sensazione quando ti sembra di esser tornata nel passato. Mi sento anche vulnerabile. Anche se Rick mi ha compreso, mi sento debole. E il comportamento di Johanna mi butta giù. Vedere mia figlia in quel contesto mi...>>
<<aaaaaah, ragazza miaaaaaa! Vedrai... parlaci... non è con Richard e non è con Demming che devi risolvere questo stato di disagio. Pensi che lei comprenda che tu stai così male? È figlia di Castle, sì, ma non è Richard che ti viene in ogni momento e sa leggerti nel pensiero di cosa ti frustra.>>
<<questo lo so Lanie. Non sarà facile... parlarci.>>
Fece una smorfia.
<<drogala, legala alla sedia e poi parlaci.>>
<<hai appena detto che non è Castle.>>
<<cambiando discorso. È un mese che non abbiamo la possibilità di parlarci a fondo. Come sta tuo padre?>>
<<mh... come vuoi che stia. Il tumore è lì, ma si rimbocca le maniche e affronta a testa alta ogni cosa. Ma ho paura che quanto meno te lo aspetti abbia un attacco cardiaco.>>
<<naaaa. Finchè avrà i gemelli che lo viziano e tuo marito che perde clamorosamente ad ogni gioco di società... vedrai che mi starà accanto per scrivere l'epitaffio del mio ultimo cadavere nella mia carriera lavorativa.>>
Entrambi risero all'idea.

Lanie tornò a casa trovando Javier sorridergli, con la bambina dormire su una spalla e con delle foto nell'altra mano.
Kate invece tornò al distretto.
<<trovato nessun riscontro finanziario del nostro 'uomo volante'?>>
<<se tuo marito mi comprasse un deltaplano ti mostro com'è successo sacrificando un bambolotto a forma di Esposito!>>
Kate rise.
<<sì, aveva qualche debito con delle società di giochi multimediali. Al quanto vedo è uno di società con dei big dei casinò. Trent'anni e poteva diventare arrivare come il fondatore di facebook.>>
<<vinicius Android MacManaman. Naaa... dai è uno scherzo! Che nome! Di solito uno non usa un nome più semplice?>>
<<se intendi per Tron, quello è il nome del criceto di mio cugino.>>
Da lontano una voce femminile urlava, in un primo momento tutta la stanza si fermò e voltò per un secondo. Quando si comprese che erano urla di gioia tutti tornarono al loro lavoro. Kate si mise a scrivere sulla lavagna. Sapeva di chi era quella voce.
Johanna scalpitante corse nel corridoio verso l'ascensore. Però prima passò a baciare Kate.
<<mamma! Mamma! Mamma! Uhaaaaaaaa! Tom è un genio!!! E' da sposare quell'uomo!>>
Kate era pietrificata, con un retrogusto di sorriso vedendo la figlia felice.
Con fretta andò a baciare anche Ryan che invece era confuso. Così Johanna sparì dalla loro vista.
<<ma tu non...?>>
<<non dirlo.>>

Era sera. Kate tornò a casa accompagnata da Castle che era di buon umore.
Trovarono Johanna seduta sul divano, che dava le spalle alla porta, allungata con una coperta, intanto leggeva un libro. Malcolm invece non c'era, era già a letto.
La ragazzina si voltò e sorrise al loro sguardo.
Richard dopo aver dato un bacio a Kate si mise a cucinare.
Kate si andò a svestire per indossare indumenti per casa. Dietro di se irruppe Johanna, che non la sentì arrivare. Sussultando dallo spavento.
<<non ti avevo sentita arrivare.>>
<<s-scusa.>>
Beckett quando aveva finito di vestirsi si sedette sul bordo del letto, invitando la figlia a sedersi accanto.
<<scusa se mi sono comportata. Non volevo fare niente di male.>>
<<lo so J. Mi devi scusare anche tu, non ho svalvolato i miei circuiti senza motivo...>>
<<era stato il tuo ragazzo mamma?>>
Kate si stupiva come Johanna indovinasse quando entrava in empatia con lei. A differenza di Malcolm che era più disinvolto nel parlare, Johanna non la dava mai a dimostrare questa empatia, perchè faceva vedere solo la parte sregolata. Ne faceva uso solo quando si ritrovava con una o pochissime persone.
<<non so come fai, ma sì... Ma è storia passata, e n...>>
<<se ti da fastidio, posso pure evitare da qui in poi...>>
Kate la interruppe.
<<no Jo! Non devi badare a me per quello che fai. Perchè intanto lo faresti ugualmente. È che mi sono ritrovata spaesata e per un attimo ho rivissuto qualcosa che mi ha dato fastidio ed è ricaduto su di te... tua madre non ha saputo guardare oltre.>>
Lei sorrise e Johanna fece altrettanto.
<<mamma. Sei straordinaria lo sai? Anche se mi prendo la cotta per chiunque qualche volta la batosta mi arriva. Non solo da te e papà.>>
Mentre Johanna usciva dalla porta concluse il discorso.
<<comunque... tralasciando i pensieri allucinanti di papà, Tommy non è venuto per te! E poi Dio Santo! Sono solo una quasi quindicenne! Sono svalvolata come papà ma ho l'intelligenza di Alexis! …Ma non poteva essere lui più piccolo adatto al mio formato!!!>>
Kate rise finalmente, libera da quel sasso.
***********************************************

Angolo dell'autrice: Via alle recensioni e commenti!

Preparatevi per il prossimo capitolo gente! XD Muhahahaha
 
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evidence
view post Posted on 27/3/2011, 22:59




Insomma 'sto Demming deve sempre creare problemi, anche se non direttamente. E mi dispiace che il papà di Beckett non stia bene :sad:
 
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lady nikki
view post Posted on 28/3/2011, 16:56




la storia del tumore mi ha spiazzato...è una storia tristissima...
cmq davvero un bel capitolo!!
 
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AriannaWkingdomhearts
view post Posted on 1/4/2011, 19:09




wow ankche a me ha spiazzato la storia del pedre U.U Meno male che si è risolta la situazione con Demming :D Attendo il prossimo capitolo.. image posta presto!
 
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62 replies since 13/3/2011, 10:17   986 views
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