Indovina l'incipit del libro

Nuovo giochino... l'ho visto sul forum di L.Di Caprio che frequento... e ho deciso di farlo pure qui!

Indovina l'incipit del libro

Ecco un nuovo giochino, questa volta sui libri, dato che qui sul forum a molte di noi piace leggere!
Allora, in questo caso si tratta di indovinare di che libro si tratta a partire dall'incipit.
Piccola regola in più: usate google solo per avere informazioni su autori, titoli, etc., ma senza copiare e incollare l'incipit direttamente, altrimenti diventerebbe troppo facile!

Cominciamo!

... 1801. - Sono appena ritornato da una visita al mio padrone di casa, il solo vicino col quale avrà che fare. Questa indubbiamente una bella contrada. Credo che in tutta l'Inghilterra non avrei potuto scegliermi un altro posto più lontano dal frastuono della società. il paradiso del perfetto misantropo; e il signor (xxxx) ed io siamo fatti apposta per una simile desolazione. Un uomo veramente singolare! Non immaginava certo quale viva simpatia sentissi per lui quando vidi i suoi occhi neri ritrarsi così sospettosamente sotto le ciglia al mio avanzare a cavallo, e le sue mani rifugiarsi ancor più addentro nel panciotto, con gelosa risolutezza, all'annuncio del mio nome.

ps: signor (xxxx) non ho messo il nome.. poteva esser capito.. credo!

Cime tempestose - Emily Brontë

Incipit, tratto dal mio romanzo preferito:
- Che fai? - mia moglie mi domandò, vedendomi insolitamente indugiare davanti allo specchio.
- Niente, - le risposi, - mi guardo qua, dentro il naso, in questa narice. Premendo, avverto un certo dolorino.
Mia moglie sorrise e disse:
- Credevo ti guardassi da che parte ti pende.
Mi voltai come un cane a cui qualcuno avesse pestato la coda:
- Mi pende? A me? Il naso?
E mia moglie, placidamente:
- Ma sì, caro. Guardatelo bene: ti pende verso destra.

Uno nessuno e centomila

Una delle poche cose, anzi forse la sola ch'io sapessi di certo era questa: che mi chiamavo XXXX . E me ne approfittavo. Ogni qual volta qualcuno de' miei amici o conoscenti dimostrava d'aver perduto il senno fino al punto di venire da me per qualche consiglio o suggerimento, mi stringevo nelle spalle, socchiudevo gli occhi e gli rispondevo:
- Io mi chiamo XXXX.
- Grazie, caro. Questo lo so.
- E ti par poco?
Non pareva molto, per dir la verità, neanche a me. Ma ignoravo allora che cosa volesse dire il non sapere neppur questo, il non poter più rispondere, cioè, come prima, all'occorrenza:
- Io mi chiamo XXX.

Il fu Mattia Pascal!!!
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"È cosa nota e universalmente riconosciuta che uno scapolo in possesso di un solido patrimonio debba essere in cerca di moglie. E benché poco sia dato sapere delle vere inclinazioni e dei proponimenti di chi per la prima volta venga a trovarsi in un ambiente sconosciuto, accade tuttavia che tale convinzione sia così saldamente radicata nelle menti dei suoi nuovi vicini da indurli a considerarlo fin da quel momento legittimo appannaggio dell'una o dell'altra delle loro figlie.
«Caro Mr Bennet,» disse un giorno una signora al marito, «sapete che Netherfield Park è finalmente affittato?» "

nooo ti prego noooo non twilight!! XDXDXD

Non era la prima volta che scoppiava un litigio durante la colazione, al numero 4 di Privet Drive. Il signor XXXX era stato svegliato all'alba da un fischio acutissimo proveniente dalla camera di suo nipote XXXX.
"Tre volte in una settimana!" tuonò dall'altra parte del tavolo. "Se non riesci a tenere a bada quella civetta, dovrà andarsene!"
Ancora una volta, XXX provò a spiegare.
"Si annoia" disse. "XXXX è abituata a volare all'aperto. Se solo potessi lasciarla libera di notte..."
"Ma mi hai preso per scemo?" ringhiò zio XXXX con un pezzetto di uovo fritto impagliato nei baffoni. "So bene cosa succederebbe a lasciar libero quell'animale".
E scambiò un' occhiata cupa con la moglie XXXX.

In teoria dovevate aspe che si diceva da chi ha postato l'incipit... siiii brava...ma pazienza! Mi piace sto giochino!

Comunque l'ultimo..ummm non ho idea!

Harry Potter e la camera dei segreti - J. K. Rowling

Ogni volta che arrivava sul posto per vedere un cadavere si ripeteva la stessa scena. Slacciava la cintura di sicurezza, sfilava una biro dalla fascetta del parasole, si passava le lunghe dita sul fianco per trovare conforto nella pistola d'ordinanza e poi, come sempre, si fermava. Non per molto. Solo il tempo di un lento e profondo respiro. Quanto bastava per ricordare l'unica cosa che non avrebbe mai dimenticato. Un altro cadavere in attesa.

Heat Wave *.*

Perdonali, si sono lasciate prendere le mani XD

Bel giochino comunque!

"La mamma non mi aveva detto che sarebbero venuti. Non voleva sembrassi nervosa, mi spiegò in seguito. Mi stupii, perché pensavo mi conoscesse bene. Gli estranei mi avrebbero visto serena. Da bambina non piangevo mai. Solo mia madre si accorgeva di una certa tensione nelle mie mascelle e dello sgranarsi dei miei occhi, già grandi per loro natura."

La ragazza con l'orecchino di perla.

mmmm scusate.... allora non ho capito bene le regole allora.... non si deve scrivere il titolo e poi un incipit subito dopo?

Le ragazze scalpitano all' idea del gioco xD Mi piace =P