Racconti da una Nuova vita

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beside_real
view post Posted on 14/3/2011, 12:27 by: beside_real




Ecco il secondo capitolo della ff, le cose iniziano a particolareggiarsi piano piano piano piano piano XD

2.
Tornando a casa, Richard trovò Alexis sul divano. Stava guardando la tv.
Il loft era sempre lo stesso, ma arredato meglio. La novità stava nel camino.
"Tesoro, cosa ci fai a casa...?"
"Pensavo che tu a Ashley dovevate tornare tra una mesata. Mi ricordo bene?"
"Sì, papà. È solo che Ashley ha avuto delle complicazioni e non potevo lasciarlo solo. La nonna è fuori casa?"
"E' fuori città da qualche parte nella Florida. Ma non preoccuparti, tornerà tempo per un tuo eventuale matrimonio.... sempre che non ci sia riuscita prima lei."
Richard rise e Alexis gli tirò un cuscino colpendolo in pieno volto.
Alexis era cresciuta molto. I capelli si erano allungati fino ad arrivare ai fianchi. Era snella. Una modella agli occhi del padre. Il colore dei capelli si era fatto più intenso e gli occhi erano diventati più cristallini.
La giacca bordeaux chiaro che indossava le dava un aspetto particolare. Lavorava come traduttrice di libri ma seguiva gli studi per diventare biologa. Intraprendeva molti viaggi, finendo da tutte le parti dell'america, alcune volte come allieva, altre tirocinante, collaboratrice di corsi esterni legati. Si sentiva fortunata ad avere molte scelte acconsentendole di darle anche libertà.
Conviveva con Ashley, sempre in città, ed era molto felice. Anche lui lavorava ma non c'entrava niente con quello che faceva lei.
Mentre si muovevano verso la cucina Alexis continuava a parlare.
"Non puoi immaginare quello che è successo questi ultimi giorni! Ragazze urlanti per i nuovi iscritti dei corsi. Dovrebbero mettere la protezione nazionale a proteggere gli insegnanti... anche se qualcuno ha già fatto domanda... e poi tutti i nostr..."
Idea balenante nel cervello di Richard.
Alzò la testa come qualcuno gli avesse tirato il cervelletto da dietro. Lei parlava normale e lui si sussurrava fino ad avere voce normale.
"Ecco chi dovevo chiamare!>>
"Papà?"
"Chissà se è ancora in città."
"Papà!"
"Ma mi si è rotto il cellulare il mese scorso. Non ho più il suo numero."
"PAPA'!"
"Si cara?"
Alexis roteava i suoi occhi e lo fissava in cerca di spiegazione.
"Ehm..."
Roteando gli occhi fino a cadere sul bancone.
"Ciambelle?"

"Ragazzi, vi chiedo per domani mattina la perizia e che teniate d'occhio il sergente 'Muro di pietra' o giuro che lo castro la prossima volta."
"Ricevuto."
"A domani."
I ragazzi salutarono Kate sorridendo. Un'altra giornata era finita.
Sua madre sarebbe stata fiera di lei, era riuscita a ritrovare quella felicità che sperava un giorno di viverla non più da sola. Era diventata una donna molto in gamba.
L'orologio lo indossava sempre e l'anello al collo aveva un altro collare che gli avevano regalato tutto il team il giorno del suo compleanno. Insieme a una spilla che, con l'aiuto di Richard con i suoi agganci, aveva forgiato con gli acronimi dei cognomi di tutto il team.
B.E.R.C.
Un nome, una garanzia.
Rientrando a casa si sentiva già più leggera e il calore l'avvolse. Il camino era acceso e Richard leggeva il giornale con un bicchiere di vino e con la tv accesa.
"Pensavo che fosse tornata a casa."
"Infatti lo è. E' passata Alexis, ti manda un bacio grande grande. Sul tavolo della cucina invece ci ha lasciato un pensierino appetitoso e un regalo per te. Insiste che poi dobbiamo raggiungerla un giorno in Minnesota e rimanerci per un weekend. Ha detto che ci sono un sacco di cosa da farci vedere."
"Me lo immagino. Perchè il Minnesota? In onore di sua nonna?"
"Bella questa. Pensandoci non le ho chiesto manco il perchè."
Aprì il vassoio e trovò le ciambelle, sorpresa ne agguantò subito una e la mise in bocca. Prese il regalo e se lo portò con se fino al divano, accomodandosi molto vicino a Richard. Sul tavolino basso c'era un altro bicchiere di vino che Kate subito prese e ne bevve un sorso, masticando intanto la ciambella.
"Sei sempre incantevole lo sai?"
Ogni volta che lui le faceva un complimento non riusciva a trattenere un sorriso, la emozionava ogni volta. Qualche volta ricambiava lo sguardo profondo che le dava e altre volte no.
Questa volta sì. Intanto sorseggiava.
"Sono ripetitivo vero?"
Lei abbassò lo sguardo, con gli zigomi arrossati di poco.
"Vuoi vedere che alla fine sarai tu a cercare il marito numero due?"
Ma lei alzò la mano senza il bicchiere e poggiandola sulla sua guancia e nuca lo tirò a sé dandogli un bacio. Ogni volta che la baciava era una scarica d'emozione. La sua pelle era così morbida.
"Manco nei tuoi sogni più depravati."
Ridendo e scompigliandogli i capelli davanti con la mano.
"E' per questo che io ti voglio fare una sorpresa. Aspetta e osserva la porta per le prossime due ore."

Dopo due ore precise il campanello suonò.
Kate era al bancone della cucina a sistemare. Rick andò ad aprire.
"Tesoro guarda chi c'è?"
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Nota dell'autore: Sono aperte le scommesse per indovinare chi può essere! XD

La risposta l'avrete sabato con il terzo capitolo :happy:

EDIT: Nel prossimo con i nuovi indizzi e nuovi approfondimenti saprete anche quando 'tempo' è passato. :happy:

Edited by beside_real - 14/3/2011, 15:53
 
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