E se una leggenda si avverasse? Se per colpa di un desiderio succedesse qualcosa alla detective e allo scrittore?
Qualcosa di folle e divertente allo stesso tempo, qualcosa di surreale.
Uno scambio. Di cosa? Bhe entrate e scopritelo.
Capitolo Uno: Luna Piena- C'è la luna piena oggi. La conosci la leggenda? Dice che se si esprime un desiderio quando c'è la luna piena di venerdì 13, questo si avvera. Perchè non lo esprimi? No? Potresti provare...
- Castle se non ho risposto alle tue mille domande è perchè ho da fare!
- Era solo per alleggerire il lavoro e parlare un po'.
- Devo terminare questo rapporto entro questa sera e sono già le dieci meno venti. Perchè non te ne vai a casa?
- Perchè non c'è nessuno.
- Bene.
- Ti va un caffè?
- No.
- Dei pasticcini? Io ho un po' di fame.
- Questa sera sei più irritante del solito.
- Detective sei tu che sei parecchio arrabbiata, hai per caso le tue cose? Cambi così velocemente l'umore.
- Castle stai zitto! Quanto vorrei che ti mettessi nei miei panni almeno per tre giorni, così da capire cosa provo quando sei in giro!
Una luce fortissima entrò nella stanza e un suono acuto fece tappare le orecchie ai due.
Furono costretti a chiudere gli occhi per qualche secondo.
Quando li riaprirono erano leggermente storditi, non riuscivano a capire che cosa potesse essere successo.
- C-che cosa diamine era stato?
- Non ne ho la più pallida idea...
Castle sgranò gli occhi e si guadò le mani.
Non era possibile.
- QUESTA NON E' LA MIA VOCE E QUESTE NON SONO LE MIE MANI.
Alzò lo sguardo e si vide. Era in piedi vicino alla finestra e stava guardando verso la scrivania.
Beckett aveva uno sguardo terrorizzato sul volto, non riusciva a parlare.
- N-no, c-cio...oddio!
- Perchè quello sono io se io sono qui seduto sulla...t-tua...sedia...
- Oddio.
- Beckett parla! Non utilizzare i monosillabi! Che cosa ci è successo?
- NON LO SO!
Appena aprì la bocca la richiuse subito e si mise le mani davanti ad essa.
Quella non era la sua voce ma, quella dello scrittore.
Sentiva le lacrime fare capolino agli occhi. Le trattenne.
- Castle...
- Eh...
- T-tu sei nel mio corpo...
- ...e tu nel mio. Ci siamo scambiati.
- COSA? NO, NO, NON E' POSSIBILE! FAI QUALCOSA!
- CHE POSSO FARE?
- NON LO SO!
- NON CI HO CACCIATO IO IN QUESTA SITUAZIONE!
- Merda! Come cavolo è potuto accadere?
- Aspetta, ti ricordi cosa ti ho detto prima?
- Della leggenda?
- Esatto, del desiderio. Tu poco dopo hai detto qualcosa...
- ...”Quanto vorrei che ti mettessi nei miei panni almeno per tre giorni.”
- Esatto.
- Oh no...
- Che cosa meravigliosa, la leggenda non è una leggenda! È TUTTO VERO!
- CASTLE, NON C'E' DA GIOIRE!
- Hai ragione scusa, adesso che facciamo?
- N-non lo so!
Si sedettero sulle loro sedie, senza mai alzare lo sguardo.
L'imbarazzo era a livelli altissimi.
Non riuscivano a guardarsi.
Faceva uno strano effetto vedersi con occhi diversi, anzi faceva uno strano effetto vedersi punto.
Non era come allo specchio, adesso la prospettiva era nettamente cambiata.
Tre giorni, dovevano rimanere in quello stato per tre giorni.
- Non pensi che dovremo andare a casa?
- A-a casa?
- Sono le 22 passate...
- Dobbiamo risolvere questa faccenda!
- Ti ricordo che hai specificato tre giorni nel desiderio.
- Non era un desiderio, era un grido di aiuto, ma qualcuno lassù lo ha scambiato per un desiderio.
- Rimane il fatto che io ho sonno.
- Non mi interessa!
- Che dovremmo fare? Rimanere svegli tutta la notte a guardare per terra?
La donna oramai intrappolata nel corpo dell'uomo si alzò di scatto e andò alla finestra, a guardare quella maledetta luna, che li aveva messi in questa situazione.
- Non ci posso credere...io in te cioè, è assurdo, è un sogno, si, deve essere un sogno.
L'uomo intrappolato nel corpo della donna, la raggiunse e le mise una mano sulla spalla.
L'effetto che provocò questo gesto era insolito.
Era più basso di lei, quello era strano, ma appena si toccarono sentì un brivido lungo la schiena.
- Castle, perchè ci troviamo sempre in queste situazioni insolite? Sono quattro anni che non conduciamo una vita normale.
- Forse Venere è gelosa di te e ce la sta facendo pagare in qualche modo.
- Ti prego no, le teorie strambe no...un momento hai detto Venere? Dove sono finiti gli alieni e la CIA?
- L'antica Grecia ogni tanto torna utile.
Risero insieme.
- Castle, che giorno è domani?
- Venerdì.
- Quindi questa “maledizione” dovrebbe finire domenica.
- In teoria.
- E anche in pratica. Prima hai detto che a casa tua non c'è nessuno, vero?
- E' una proposta indecente detective?
- Smettila idiota!
- Ok ok scusa, comunque casa mia è libera fino a sabato. Alexis è da Page e mia madre è impegnata con le prove di un musical, ha preso una camera d'albergo vicino al teatro per essere sempre la prima ad arrivare, attrici...
- Quindi per questa sera non ci sono problemi, nessuno ti vedrà in questo stato quando torni a casa.
- Veramente...
- Veramente?
- Domani mattina viene Paula, la mia agente, le devo consegnare la prima bozza dei nuovi capitoli.
- Rimanda.
- Non posso, la scadenza era ieri.
- Oh no, non ci pensare nemmeno.
- Dobbiamo farlo.
- No, Castle, no!
- Hai altre soluzioni?
La vera Beckett sbuffò. Non voleva scambiare anche le case.
Voleva solamente tornare nel suo piccolo appartamento, fare un lungo bagno e rilassarsi, anzi no, pensandoci meglio, in quelle condizioni voleva solo rilassarsi. Meglio evitare bagni e docce.
Guardò il vero Castle che le porse le chiavi del suo loft.
Come al solito aveva deciso lui.
Controvoglia prese le chiavi e a sua volta le diede allo scrittore.
- Questi saranno i tre giorni più lunghi della mia vita.
L'Angolo di Angol, eccoci giunti all'inizio di questa folle storia.
ebbene si con ciò si dimostra quanto io sia pazza.
l'idea mi è venuta per colpa di Moni (cutuletta)
stavamo parlando tutte beatamente nel gruppo Castle Made Of EFP Writers,
quando Moni ci ha fatto notare che noi scrittrici con più natali vissuti eravamo tutte su facebook a ciarlare
mentre le cucciole del gruppo erano svanite (ammazza che vita sociale che abbiamo noi vecchiette xD).
Logicamente la mia mente malata se n'è uscita con la frase "ci siamo scambiate di ruolo" e da li è nato tutto.
spero vi piaccia questa folle idea, perchè a me è piaciuto scriverla xD
P.S. avete notato qualcosa di diverso? se la risposta è no, brave brave (applauso alla valeriana e katiana); se la risposta è si, braveee (applauso felice).
vediamo chi indovina che cosa è cambiato? svelerò il mistero nel prossimo angolo di angol xD