EL BAILE DE LA MUERTE
Parte Prima Una scala antincendio in una stradina isolata.
Briciole di pane a formare un percorso.
Segui il percorso.
Un muro, strada senza uscita, quattro cassonetti della spazzatura.
Un braccio e una scia di sangue.
Segui la scia.
Un uomo, spalla mutilata.
La camicia strappata e un'incisione sul petto.
"Pobre Diablo".
Una ragazza rossa di capelli diede un bacio all'uomo seduto sullo sgabello della cucina.
- Buongiorno Figlia!
- Padre!
- Come va?
- Bene, pronto per oggi?
- Sempre pronto ad affrontare un omicidio.
- Non intendevo quello papà.
- Ah no?
- Che giorno è oggi?
- Martedì.
- E cosa devi fare questo martedì?
- Andare al lavoro?
- Papà!
- Non mi sovviene proprio...
- Se ti dico analisi?
- NO! Le analisi?
- Del sangue, hai il controllo di routine.
- Ma non posso.
- Perchè?
- Devo andare al distretto.
- Ma Beckett non ha chiamato!
In quel momento il telefono squillò, salvando la vita al povero scrittore.
- Qui parla Castle, lasciare un messaggio dopo il segnale acustico. Smack!
- Castle abbiamo un omicidio.
- Chissà perchè lo avevo immaginato. Dove?
- West 72nd Street
- Arrivo!
Attaccò e guardò la figlia con uno sguardo da cucciolo.
- Salvato sul più bello.
- Come vedi non posso.
- Vorrà dire che sposterò la visita, non scappi alla siringa padre!
- Staremo a vedere!
Uscì velocemente di casa per raggiungere la donna sulla scena del crimine.
Arrivò poco dopo dalla donna e le porse il caffè di tutti i giorni.
- Buongiorno detective!
- Giorno Castle.
- Sappiamo già chi è la vittima?
- No, Lanie sta ancora esaminando il corpo, andiamo a vedere.
- Beckett!
- Ryan, chi è la vittima?
- Handy Crum, 45 anni, nato a New York.
- Rapina?
- No, ha ancora tutti i documenti.
- Omicidio.
Superarono il nastro giallo e si avvicinarono al corpo.
- Dottoressa Parish.
- Detective.
- Cosa ci sai dire?
- E' morto tra le 2 e le 3 di questa notte, pugnalato alle spalle, colpo secco, ha perforato un pomone. Si presume un coltello da cucina, ti saprò dire meglio dopo l'autopsia. Inoltre l'assassino ha lasciato un segno del suo passaggio, dopo aver pugnalato la vittima essa è caduta all'indietro e sopra il suo petto, sempre con lo stesso coltello è stata incisa questa scritta.
La detective si abbassò per osservare meglio il dettaglio.
"Pobre Diablo"
- Povero Diavolo
- Potrebbe essere il nome del nostro assassino.
- Oppure potrebbe essere il soprannome! Magari lavora alla CIA oppure è dell'FBI, è stato scoperto ed è stato eliminato!
- Castle queste teoria ti piacciono molto vero?
- Per la legge delle probabilità prima o poi indovinerò!
Alzò gli occhi al cielo e ringraziò il medico legale, chiedendole di farle avere i risultati il prima possibile.
- Ryan, Esposito voglio sapere vita, morte e miracoli di Handy Crum.
- Agli ordini.
- Beckett.
- Che c'è Castle?
- La morte già la sai, quindi ti devono far sapere solo vita e miracoli.
Scosse la testa roteando gli occhi, si girò leggermente e sorrise.
La donna si avvinò alla lavagna bianca e iniziò a riempirla.
Fece la linea del tempo e tra le barre delle 2 e le 3 fece una parentesi graffa e scrisse "Morte".
Attaccò le foto della vittima in vita e quelle in morte, accanto mise il dettaglio della scritta.
Preparò la sezione testimoni, quella sospettati e attese notizie dai due agenti.
Tornò a sedersi e guardò lo scrittore che stranamente era stato silenzioso e non aveva fatto molte domande.
- Hey Castle?
- Si?
- Come mai così tranquillo? Non hai qualche teoria strana? A parte quella della CIA.
- Sinceramente no...
- A cosa pensi?
- A una discussione che ho avuto con Alexis questa mattina.
- E' successo qualcosa di grave?
- No, no.
Per la seconda volta fu salvato, Ryan ed Esposito erano tornati con le notizie sul cadavere.
Non poteva dire alla detective il complemento oggetto della discussione.
- Allora, la vittima era un uomo tranquillo, faceva il pasticcere fino a qualche mese fa. Il portiere dello stabile ha detto che usciva poco di casa e quando lo faceva era prevalentemente la sera dalle 20 alle 2 circa. - disse Esposito.
- Quindi si presume che nell'orario della morte era fuori casa. Tutti i giorni?
- No, solamente il lunedì, il mercoledì e il sabato. - questa volta fu Ryan a parlare.
- E dove andava?
- Questo il portiere non lo sapeva. Chiedendo in giro abbiamo scoperto che era orfano, non aveva parenti e le uniche due persone che lo andavano a trovare spesso sono... - girò il foglio del taccuino che aveva in mano e continuò - il suo migliore amico e la rispettiva fidanzata.
- Aveva delle relazioni? - chiese lo scrittore.
- No, era single. - rispose l'irlandese.
- Abbiamo l'indirizzo della pasticceria?
- Si, e indovina un po'? E' la parallela della strada nel quale è stato ritrovato il corpo.
- Interessante. Castle hai voglia di mettere su qualche chilo?
- Solo se poi mi aiuti tu a perderli.
- In effetti ti dovresti mettere in forma.
- Io sono in forma!
- Si, forma di parmigiano.
La donna si alzò, prese la giacca e si diresse all'ascensore, lo scrittore rimase indietro, fece l'occhiolino ai suoi amici e quando giunse di fronte alle porte le vide chiudersi.
- Inizia a perdere la pancetta facendo le scale Castle.
L'uomo fece una faccia sconvolta, odiava fare le scale, per fortuna erano in discesa.
Arrivò giù con il fiatone e vide la donna che lo aspettava poggiata alla macchina.
- Ce l'hai fatta!
- P-Perchè - riprese fiato - M-mi hai fatto questo? - respirò di nuovo.
- Mi hai detto tu di aiutarti no? E io l'ho fatto.
- Non intendevo proprio in questo modo - replicò l'uomo alzando il sopracciglio maliziosamente.
- Sali in macchina atleta, abbiamo una pasticceria da visitare.
L'angolo di Angol,Eccomi tornata con un'altra storia.
E' un'esperimento, ho provato a scrivere seguendo le linee base di un episodio.
Potrebbe sembrare banale e noioso, ma ho inserito un pizzico di Angol, dentro ogni capitolo e la parte finale è una comicità totale xD
Spero seguiate questa mia pazzia di soli Nove capitoli, ebbene si, l'ho scritta tutta prima di pubblicarla xD
So...Enjoy!
=*