"C'era una volta una foresta incantata piena di tutti i personaggi che conosciamo.
O che pensiamo di conoscere....
Un dì si trovarono intrappolati in un luogo dove i loro lieti fine erano stati rubati... Il nostro Mondo.
Questa è la storia di come è successo.."
E' così che inizia questa nuova serie della Abc, andata in onda domenica sera e che nella puntata pilot ha registrato 12 milioni di spettatori.
Lo porta la firma di Edward Kitsis ed Adam Horowitz, autori e produttori di “Lost”.
“Once upon a time” lega due mondi apparentemente lontani tra di loro: quello reale e quello delle fiabe. L’idea alla base della serie è immaginare come vivrebbero nel nostro mondo i protagonisti delle storie che da piccolo ci facevano sognare e ci incutevano timore, attraverso una storia che nasconde una maledizione ed una profezione, che ha come protagonista Emma (Jennifer Morrison).
Emma, che lavora a Boston come cacciatrice di cauzioni, si ritrova a dover riportare a casa, in una cittadina dall’emblematico nome di Storybrook, il piccolo Henry, il figlio che diede in adozione appena nacque dieci anni prima. Secondo la sua versione, Emma è l’unica persona capace di salvare gli abitanti di Storybrook, tutti provenienti dal mondo delle favole, dalla Regina cattiva (Lana Parrilla), che anni prima lanciò una maledizione su di loro, in primis contro Biancaneve (Ginnifer Goodwin) ed il Principe Azzurro (Joshua Dallas).
Il risultato fu che tutti i “lieti fine” vennero cancellati, e i personaggi delle favole furono trasportati in un mondo dove la speranza è ormai sparita: il nostro. A Storybrook, quindi, vivono sì personaggi come il Grillo Parlante, Geppetto, Tremotino, Cenerentola, Malefica e via dicendo, ma nessuno di loro ricorda chi è veramente, compresa la Regina cattiva.
Di ogni persoanggio si seguono così due vite parallele: quella del mondo da cui provengono e quella del nostro mondo, dove sono alle prese con lavori ed impegni che richiamano la loro vera natura: ecco che, allora, Geppetto diventa un tuttofare, Cappuccetto Rosso una ragazza che vorrebbe scappare dalla città, il Grillo Parlante uno psicologo e la Regina cattiva il sindaco, nonchè madre adottiva di Henry.
Per David Greenwalt, creatore della serie, “
è sempre un buon momento per parlare di favole, come essere spaventati di sera con una storia delle buonanotte che ti mette un po’ paura. Questo genere si è evoluto. E’ un’opportunità per raccontare generi diversi e vari di storie. E’ un momento perfetto per una storia del genere”.fonte