Arriva il libro sospeso e il pane in attesaUn libro in regalo a uno sconosciutoL'iniziativa del
libro sospeso nasce a Polla in provincia di Salerno. Michele Gentile, proprietario della libreria Ex Libri Café, ha pensato di applicare al mondo del libro la tradizione napoletana del caffè sospeso.
Il cliente entra in libreria e decide di acquistare un libro da lasciare in regalo a un destinatario sconosciuto. Il promotore dell’iniziativa ha anche creato un hashtag che sta spopolando su twitter, #librosospeso.
La pratica del
caffè sospeso è invece nata a Napoli: si va al bar e, pagando il caffè per sè, se ne lascia uno pagato per il prossimo sconosciuto che passerà.
L'unico vincolo è che i destinatari di questa bella iniziativa devono avere un’età compresa dai 3 ai 18 anni. Il progetto nasce, infatti, pensando ai giovani e alla loro pigrizia e disabitudine alla lettura.
Il cliente può lasciare all’interno del libro una dedica e magari indicare anche le caratteristiche del destinatario a cui lasciare in dono il libro prescelto.
Ha adottato l’idea anche la libreria Il Mio Libro di Milano, quella di Palermo Modus Vivendi, Kindustria di Matelica (nell’entroterra marchigiano). Nella settimana del libro persino Feltrinelli inviterà i suoi clienti a lasciare un 'libro sospeso'.
Diversa da tutti gli altri la storia di Cristina Di Canio, proprietaria della libreria Il mio libro di Milano. La donna racconta di aver ricevuto il suggerimento da un cliente, che le ha chiesto se poteva lasciare un libro da lui molto amato in regalo al prossimo che avrebbe varcato la soglia del negozio.
Dopo il caffè sospeso di Napoli, in Sicilia c’è di nuovo il “pane in attesa”. In quattro panifici di Messina la solidarietà è arrivata fino al banco del fornaio.
Dopo la donazione di un caffè al bar, l'idea si trasla con un altro prodotto. Dopo avere comprato le proprie pagnotte, si può lasciare una mancia, anche piccola, che servirà a donare il pane a chi non ce l’ha.
L’iniziativa è promossa dall’associazione Invisibili onlus di Messina, e ha già conquistato altri tre panifici della città: Voglia di pane, il Panificio Macrì e Al Granaio.
Aiutiamo chi di questi tempi non riesce a mettere a tavola uno dei beni più preziosi che c’è... il pane è vita!' dicono dal Panificio La Spiga D’oro, uno dei forni aderenti al progetto.
L’offerta per il pane in attesa è libera e viene raccolta in un apposito contenitore posizionato in bella in vista. I sacchetti donati sono formati da cinque panini: il panettiere aspetta di avere raccolto la somma necessaria per preparare la confezione da consegnare ai volontari o direttamente alle persone bisognose. Un gesto semplice, buono come il pane.
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